Crescevano Sogni, Fiorivano Eskimi

Bok av Stefano Carlo Vecoli
Te lo ricordi ancora il '68? Quando un'intera generazione "voleva tutto", o meglio voleva cambiare tutto? Vecoli racconta bene il crescendo dell'euforia rivoluzionaria, la sensazione rassicurante di sentirsi parte di un tutto destinato a cambiare la storia, l'esaltazione degli slogan, il primato della politica in ogni aspetto della vita quotidiana: dalle letture alla musica, dal modo di vestire all'amore, divenuto d'improvviso esperienza facile e disinibita. Non tace l'Autore le contraddizioni e le ambiguita di quella esperienza: la paura del compromesso, la mancanza di realismo, le reticenze che alimentarono, a poco a poco, stanchezze e disinganni, frustrazioni e sconforto. Fino alle pagine finali, cupe e liberatorie assieme come risulta essere sempre la perdita dell'innocenza e l'ingresso nel mondo adulto. Un romanzo forse non "politicamente corretto", ma "politicamente utile": da criticare, magari; da restituire al mittente, se credete; ma assolutamente da leggere. (dalla prefazione di L.Luciani)