La foresta dei suicidi

Bok av Jeremy Bates
PROLOGOLa Foresta dei Suicidi esiste davvero. I giapponesi la chiamano Aokigahara Jukai, che significa "e;Mare di Alberi"e;. Ogni anno le autorit locali vi rimuovono pi di un centinaio di corpi, la maggior parte dei quali vengono trovati impiccati ai rami degli alberi e in vari stadi di decomposizione. Il suolo della foresta disseminato di tende abbandonate, sacchi a pelo ammuffiti, zaini sporchi e chilometri di nastri. Si dice che l'area sia infestata dagli spiriti dei morti suicidi e la gente del posto racconta di udire spesso, durante la notte, delle urla inspiegabili. I cartelli raccomandano ai visitatori di non lasciare i sentieri. L'avvertimento viene regolarmente ignorato dagli amanti del brivido che sperano di imbattersi in qualcosa di macabro. La maggior parte di essi riesce a ritrovare la via del ritorno. Qualcuno non ce la fa.Un gruppo di amici, impossibilitato a causa del maltempo a scalare il Monte Fuji, decide di accamparsi nella vicina Aokigahara. La foresta si rivela sin da subito un luogo inquietante. Insolitamente silenziosa, isolata, disseminata dei miseri resti e degli effetti personali dei morti suicidi. Un posto davvero poco rassicurante da visitare, a sentire le storie di fantasmi di cui parlano i giapponesi. Eppure proprio questo a rendere elettrizzante l'esplorazione. I ragazzi trascorrono la giornata a setacciare la foresta alla ricerca di cadaveri, allontanandosi dai percorsi segnalati e assistendo a fenomeni insoliti ma pur sempre comprensibili, che potrebbero aver contribuito ad alimentare le leggende sugli spiriti. Fenomeni che non li preoccupano a tal punto dal farli desistere a passare l la notte. Ma quando la mattina successiva uno di essi viene inspiegabilmente ritrovato impiccato, si innescher una serie di strani e macabri eventi che indurr gli escursionisti a credere che dopo tutto possa esserci del vero, in quelle vociAlcune recensioni ai suoi romanzi:"e;I fans del thri