Il Lupo Solitario: un racconto erotico
Bok av Kathleen Hope
Eccoli che arrivano. In perfetto orario.Alzai lo sguardo mentre pulivo il bancone per vedere Ethel, che stava guardando qualcosa fuori dalla finestra. Scossi la testa.Vengono sempre qui, Ethel. E ti arrabbi ogni volta, finch non ti lasciano la mancia.Ethel fece una risatina nasale, infilandosi lo strofinaccio nella cintura del grembiule. Beh, chi avrebbe mai detto che i criminali fossero tanto educati da lasciare mance?Risi. Per quanto si lamentasse, a Ethel non dispiacevano i biker che frequentavano la stazione di servizio in cui facevamo le cameriere. A differenza sua, per me non era un modo per passare il tempo. Ethel non doveva lavorare per forza, lei e suo marito erano i proprietari. Sembrava che l'avessero aperta da una vita, ricordavo quando ci andavo da bambina con mio padre.No, Ethel poteva lavorare o meno, era una sua scelta. Io non ero tanto fortunata. Dovevo lavorare, avevo una bocca da sfamare. Comunque mi piaceva lavorare l Earl era un bravo capo, giusto e rispettabile; mi pagava pure bene, per essere una cameriera, e le mance erano mie. Non facevo nemmeno orari assurdi; Earl sapeva che dovevo essere presente per mia figlia.